Imprenditore cinico e senza scrupoli, Ettore Zambrini (un grande Renato Salvatori) vive una crisi che attraversa tutti gli aspetti della sua vita: il desiderio di aprire un nuovo stabilimento tessile lo costringe a indebitarsi, la moglie (Norma Bengell) non lo ama più e lo tradisce, il desiderio di possesso scuote alle fondamenta la sua già precaria scala di valori. Un ritratto inusuale dell’Italia del Boom, dove la rapacità da pescecani dei capitani d’industria sfuma in un registro esistenziale di rabbia e dispersione identitaria. Sullo sfondo, una Bologna inedita ritmata dal jazz di Piero Umiliani.
REGIA: Giuliano Montaldo
NAZIONE: Italia
ANNO: 1965
DURATA: 100′
CAST: Renato Salvatori, Norma Benguell, Antonio Segurini, Marina Malfatti
Versione originale con sottotitoli